L’Inviato Speciale del Ministro degli Affari Esteri per la ricostruzione dell’Ucraina, Davide La Cecilia, accompagnato da una delegazione dell’Ambasciata Italiana e dal titolare della sede regionale di AICS Kyiv, Pietro Pipi, si è recato in visita a Odessa insieme alla Direttrice dell’Unesco per l’Ucraina, Chiara Dezzi Bardeschi, con l’obiettivo di stabilire un meccanismo di coordinamento per il progetto di ricostruzione della città, che prevede la risistemazione della Cattedrale della Trasfigurazione, la messa in sicurezza dei siti culturali del centro storico iscritti nella lista del patrimonio in pericolo dell’Unesco e la realizzazione del master plan cittadino, come prima fase del patronato assunto dall’Italia su Odessa lo scorso 2 ottobre con la visita in Ucraina del Vice Premier e Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani.
Nel corso della missione La Cecilia, che era compagnato da Padre Myroslav, ha visitato la Cattedrale e tenuto una riunione di coordinamento con le autorità cittadine e regionali di Odessa, le istituzioni culturali, la business community e i rappresentanti della società civile, nel corso della quale egli ha illustrato il progetto di Laboratorio per la Ricostruzione dell’Ucraina nato su iniziativa della Triennale di Milano e del Museo MAXXi di arte contemporanea di Roma, che la Farnesina e il MIC stanno portando avanti in partnership con l’Unesco.
Il primo intervento, sostenuto da un contributo finanziario di 500mila euro da parte della Cooperazione italiana, che verrà realizzato a breve dopo la firma dell’accordo relativo al contributo da parte dell’Ambasciatore Zazo lo scorso 7 febbraio, si propone di fornire in collaborazione con Unesco, una prima copertura al tetto della Cattedrale, gravemente danneggiato dai bombardamenti russi del 23 luglio scorso, a tutela di uno degli edifici simbolo della storia culturale e religiosa di Odessa e dell’Ucraina.
“Il progetto su Odessa – ha detto l’Inviato Speciale – ha una forte valenza simbolica per il legame storico e culturale della città con l’Italia e per il prestigio dell’iniziativa, che ci pone alla guida del processo di ricostruzione, in un anno in cui la Presidenza italiana del G7 si propone di tenere l’Ucraina al centro dell’agenda con un’enfasi crescente sul rilancio e la ricostruzione del Paese. La trasformazione della città in chiave moderna e sostenibile, corrisponde all’idea di ricostruzione secondo la logica di “build back better” che sta alla base del progetto che il Ministro Tajani ha lanciato a Milano lo scorso 31 ottobre insieme al Ministro Sangiuliano, Triennale e MAXXI. Naturalmente ci aspettiamo che le nostre aziende possano contribuire a questa iniziativa con la loro expertise e lo spirito imprenditoriale che le contraddistingue e lavoreremo in questa direzione”.
“AICS può vantare una solida gamma di competenze e collaborazioni nel campo della tutela e salvaguardia del patrimonio culturale, operando anche in contesti di conflitto e post-conflitto – ha sottolineato il Titolare della sede regionale di AICS Kiev, Pietro Pipi – insieme a istituzioni locali, società civile e partner ci poniamo a servizio della tutela della cultura, contribuendo alla promozione di un futuro prospero per il Paese”.